MOSTRA “HORTUS DELICIARUM” DELL’ARTISTA MARIA VICTORIA ZIDARU

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Mostra “Hortus Deliciarum” dell’artista Maria Victoria Zidaru a Venezia.

Martedì, 3 dicembre 2019, ore 18.00, sarà inaugurata nella Galleria dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia (Palazzo Correr, Campo Santa Fosca) la mostra intitolata “Hortus Deliciarum” dell’artista Maria Victoria Zidaru, un nome noto ai frequentatori delle gallerie d’arte romene e di alcune importanti città europee.

Maria Victoria Zidaru ha presentato le sue opere nell’ambito di importanti mostre collettive e personali che hanno messo in evidenza il rapporto della sua arte con quel filone dell’arte moderna che partendo da Brancusi si è orientato verso l’essenzializzazione delle forme naturali fine al punto di conferire all’immagine il carattere di segno simbolico. Dalla essenzializzazione delle forme la Maria Victoria Zidaru è arrivata gradualmente all’interesse per la fluidità della materia organica suggerita dalle combinazioni inedite tra fibre vegetali, legno, paglia, fogliame ecc. Ha provato di fare nelle sue nuove sculture fatte di combinazioni vegetali quello che ha fatto Burri in pittura e con alti mezzi ha ottenuto immagini di una consistenza vulcanica, con riflessi sorprendenti. Nella sua arte i grandi temi della pittura e della scultura sono stati sostituiti di suggerimenti che rinviano alle realtà della vita quotidiana, ai mestieri umili. I suoi suggerimenti allargano l’orizzonte della creazione; l’artista intende proporre una estetica connessa al mondo semplice dell’artigianato, laddove l’arte nasce da gesti semplici, quasi rituali.

Il titolo della mostra, “HortusDeliciarum” è stato ispirato dalla musica medievale della santa Hildegard di Bingen (1098-1179). L’intento dell’artista è stato quello di rivolgersi alla sensibilità del pubblico ricorrendo alla partecipazione dei cinque sensi. Con il loro contributo, crede l’artista, si attiva nello spirito la capacità di rivivere lo stato paradisiaco in cui si viveva alle origini della specie umana, stato di cui l’umanità ha nostalgia, vorrebbe riviverlo. Ed è per questo che nella mostra di Venezia l’artista ha ricorso all’uso di erbe, spezie, proiezioni video, musica. Il tema del „paradiso perduto” – che si ritrova nei testi dei grandi poeti del mondo e nelle armonie sublime delle musiche religiose e laiche, medievali, del rinascimento, del barocco, nonché nella musica dei tempi moderni – torna nell’attualità spinto dal naturale desiderio degli artisti di poter inserire la propria creazione nello spazio ideale dei sogni.

Nelle opere di Maria Victoria Zidaru si tenta di ricostruire l’orizzonte poetico di un mondo primordiale in cui i sensi condividevano con la natura la partecipazione all’età primordiale dell’umanità.

INSTITUTUL ROMÂN DE CULTURĂ ŞI CERCETARE UMANISTICĂ Palazzo Correr – Campo Santa Fosca ,Cannaregio 2214 30121-VENEŢIA, ITALIA

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