Il bravo fotografo di architettura Rino Giardiello, direttore di Nadir Magazine e Sigma Ambassador per l’Italia, ha tenuto la sua apprezzatissima lezione di fotografia su “L’Arte del Vedere” a Isernia.
Una lezione basilare per tutti i fotografi, bravi e meno bravi, anche alle prime armi, perché imparare a vedere viene ancora prima di imparare ad adoperare la macchina fotografica. A cosa serve una costosa attrezzatura se non si vedono le cose nel modo giusto e se non si riesce a trasformare la realtà nella propria, personale interpretazione andando oltre una visione superficiale e scontata?
Attivare lo sguardo, ma soprattutto attivare il pensiero, questa la morale del lungo workshop fotografico di Rino Giardiello che è riuscito a tenere sempre desta l’attenzione dei presenti, incuriosendoli e terminando con la consueta “caccia all’immagine” da parte dei partecipanti. Tutti scatenati nel cercare di vedere ciò che finora non avevano visto persino nella sede dell’associazione che conoscevano benissimo.
“Nella lezione teorica, con estrema gradevolezza” – racconta Agostino Manzi giunto da Roma – “Rino Giardiello ha disegnato un cerchio teorico su “L’arte del vedere” (con particolare rimando al vedere fotografico), perimetro dentro al quale ha iscritto la maggior parte dei temi fotografici: il soggetto, l’equilibrio formale, i contrasti cromatici, i contrasti chiaro/scuro ecc. Ognuno di questi temi, se affrontato esaustivamente, avrebbe rappresentato un microcorso di fotografia e, messi tutti insieme, un vero Corso di Fotografia. L’idea, a mio avviso vincente, è stata quella di proporre puntuali ma sintetici approfondimenti a partire dagli spunti tematici di cui sopra e lasciare ai fruitori, con l’esercitazione, il compito di esplorarli operativamente. Visto il mal tempo (neve e vento ghiacciato del tutto inattesi), le foto sono state scattate all’interno della scuola (una scuola pubblica, ora riadibita ad altri usi per parziale inagibilità dovuta ai terremoti degli scorsi anni), in un setting pieno di stimoli”.
L’evento è stato organizzato dall’associazione fotografica “Officine Cromatiche” di Isernia, un’associazione molto attiva e con lo sguardo proiettato in avanti: il calendario dell’associazione è sempre ricco di iniziative e di nomi prestigiosi, quelli veri, non quelli che servono solo per buttare fumo negli occhi con il nome straniero e un pacchetto di frasi fatte dall’effetto garantito. Si esce arricchiti da esperienze come questa con Rino Giardiello ed anche i fotografi più esperti, alla fine, hanno apprezzato il modo con il quale l’instancabile direttore di Nadir Magazine ha messo in ordine le tante nozioni che già avevano, ma necessitavano di essere collegate. L’acquisizione di una visione del tutto che fa sentire la fotografia come una parte del nostro essere di tutti i giorni.
A fine lezione, Rino Giardiello ha introdotto ai presenti le caratteristiche peculiari del sensore Foveon, l’unico sensore al mondo che funziona a strati come la pellicola ed ha una resa unica e speciale.
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