Mercoledì, 28 febbraio 2018, dalle ore 18.00, presso la Nuova Galleria dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, avrà luogo l’inaugurazione della mostra «Câmpan & Câmpani – L’arte in famiglia», a cura di Mihai Pop e Cristian A. Damian.
«Quando si vuole capire la cultura di una comunità, spesso si fa riferimento al concetto di Zeitgeist (spirito del tempo), oppure al genius loci (spirito del luogo), due fattori essenziali nel fenomeno creativo. Raramente abbiamo l’opportunità di cogliere il genius familiae (lo spirito della famiglia) e la sua influenza nel lavoro di un artista. Questa mostra è un invito e allo stesso tempo una sfida per identificare questo genius familiae nelle opere di 5 artisti di Cluj-Napoca, tutti della stessa famiglia*: Sorin Câmpan (pittore) e i figli Matei (scultore), Andrei (pittore), Ana (grafica) e Nicolae (ceramista) che espongono per la prima volta insieme.
Nonostante la diversità delle discipline artistiche esplorate, delle tecniche impiegate e delle loro personalità uniche, i Câmpan sembrano condividere un insieme delicato di modelli interni, certe direzioni estetiche e tematiche predilette.
Un primo punto comune è il loro tipo di ricerca che si distacca nettamente dalla pressione delle tendenze attuali. Mentre gran parte dell’arte di oggi celebra una specie di soggettività implosiva e il disincanto del mondo (Entzauberung der Welt), gli artisti della famiglia Câmpan si “permettono” di proiettare con maestria una dimensione genuina e di stupore di fronte alla realtà avvincente.
Un’altra caratteristica dei Câmpan è l’interesse per il rapporto tra coscienza e tempo. Gli elementi formali costituiscono solo il punto di partenza, i lavori potrebbero descriversi piuttosto come paesaggi e ritratti di tempo. In modo intuitivo, le loro opere testano i limiti della temporalità sia nell’immaginazione (ad esempio le chimere di Matei), sia nelle varie ipostasi della memoria o dell’onirico (i quadri di Sorin e di Andrei, la grafica di Ana). Gli orologi in ceramica di Nicolae – oggetti funzionali con design e concetto originali – mostrano questa preoccupazione condivisa.
Persino nelle opere che rivelano un atto di memoria con una forte impronta di nostalgia, la sensazione persistente è quella di tempo presente, d’istante di vita in diretta. Come la luce che possiede simultaneamente proprietà di onda e di particella, il tempo nelle opere dei Câmpan viene percepito come flusso lineare ma anche come gocce, momenti ideali di presenza continua, o forse di brecce per irrompere nell’eternità, Cronos che si confonde con Kairos.
*La famiglia al completo conta anche Victoria (la madre), artista grafica che si è dedicata alla famiglia e poi all’insegnamento della storia dell’arte, e i figli più piccoli, Alexie e Letiția, musicisti.»
(Letiția Câmpan)
Per saperne di più: http://icr.ro/venetia/campan-campani-arta-in-familie/it