A Short Visit to Planet Parma

THE NEW YORK SCENE
Arte, cultura e nuove avanguardie anni Settanta-Ottanta

Ron Galella, Allen Ginsberg, Nan Goldin, Gianfranco Gorgoni, Christopher Makos, Robert Mapplethorpe, Albert Schoepflin, Andy Warhol.

Prodotta da Photology e promossa da BDC, la mostra è dedicata alla scena artistica e culturale newyorchese degli anni Settanta e Ottanta, periodo nel quale la città diventa la capitale mondiale dell’arte contemporanea.
New York in quegli anni è l’avamposto di una nuova cultura in un continuo slittamento downtown-uptown, dove la borghesia si innamora della cultura delle avanguardie e le avanguardie vivono grazie ai finanziamenti dei salotti borghesi. Si crea un sistema trasversale fatto di nuove esperienze artistico-culturali: come le visioni poetiche e letterarie della Beat Generation entrano nella musica pop, così la nuova disinibita cultura gay pervade l’arte delle gallerie più rinomate della città.
I fotoartisti in mostra sono stati scelti tra i tanti che hanno operato in quegli anni in una New York fatta ad immagine fotografica. Alcuni di questi, come Allen Ginsberg e Robert Mapplethorpe, profondamente legati a Patti Smith, costituiscono il “filo rosso” che lega The New York Scene a Higher Learning, l’altra sezione interamente dedicata alla poetessa e icona del rock.
Le 150 opere esposte (tra cui stampe vintage uniche, polaroid inedite, video esclusivi e film in anteprima) rappresentano i frammenti di memoria di quei momenti che New York ha vissuto tra sesso, arte, droga, cultura pop e avanguardie letterarie.
La grande rivoluzione che questi artisti hanno saputo cogliere nella Big Apple di quegli anni è il primo sintomo di un mondo in cambiamento: quello della cultura totale, dello snobismo di massa, di una società senza più middle class.

PATTI SMITH
Higher Learning

Figura atipica e rivoluzionaria nel rock degli anni Settanta, Patti Smith è stata tra le grandi protagoniste del proto-punk e della New Wave. Il grande carisma interpretativo e la suggestiva potenza delle parole delle sue canzoni le hanno fatto guadagnare il soprannome di “sacerdotessa del rock”. Patti Smith, da sempre interessata all’utilizzo della fotografia come forma d’arte, di ricerca e appunto di viaggio, fu consigliera e ispiratrice del compagno Robert Mapplethorpe e in particolare lo introdusse all’uso della Polaroid.
Organizzata da Università e Comune di Parma in occasione del conferimento della Laurea Honoris Causa a Patti Smith, la mostra Higher Learning costituisce un nuovo e inedito corpus di lavori fotografici che segue e completa quello realizzato per Eighteen Stations, presentato a New York ed esposto, prima del debutto in Italia, al Kulturhuset Stadsteatern di Stoccolma.
Le 120 opere esposte a Parma costituiscono l’immaginario poetico di Patti Smith che ruota attorno al mondo di M Train, il best seller uscito nel 2015.
Le stampe, selezionate personalmente dall’artista e dal curatore della mostra Paul Richard Garcia, sono tratte dai ricchi diari fotografici prodotti durante viaggi e tournée internazionali (e sono raccolte nel nuovo catalogo edito da Photology, pubblicato in occasione di “Higher Learning”). La mostra contiene nuove immagini realizzate in Italia e legate alle figure leggendarie della cultura e dell’arte come Michelangelo, Leonardo, Dante, D’annunzio, Modigliani, Pasolini…
Il profondo senso di apprendimento culturale (Higher Learning) si enfatizza nella grande installazione voluta dall’artista per questa esposizione, la “Patti Smith Library” che contiene alcuni tra i libri e i film che hanno ispirato e guidato la sua vita d’artista.

Inviato su NewsContrassegnato da tag

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...