Presentazione del volume
Il “peccato filosofico” di Pietro Gabrielli
L’arte tra mito e realtà a palazzo Taverna nei dipinti di G. Brandi, D. Seiter, Ph. P. Roos, B. Lamberti
a cura di Antonella Pampalone, prefazione di Vitaliano Tiberia
27 gennaio 2017 | ore 17.30
intervengono
Claudio Strinati e Caterina Volpi
introduce
Francesco Moschini
Sarà presente l’autrice
Il saggio offre un esempio significativo di mecenatismo romano di tarda età barocca attraverso lo studio, basato su nuove deduzioni e argomentazioni, di una parte della collezione di un singolare personaggio già noto, monsignor Pietro Gabrielli (1660-1734), figlio di Mario e di Maddalena Falconieri, rampollo di una famiglia di origine veneta che, acquisita al patriziato romano nel XV secolo, accumulò una ragguardevole fortuna con una accorta politica finanziaria. II primato sociale fu siglato dalla nomina a cardinale dello zio paterno Giulio Gabrielli (1641) e dall’acquisto nel 1688 del palazzo di Montegiordano, venduto per bancarotta dagli Orsini ai nipoti del porporato, i fratelli Antonio, Pietro e Angelo. Dotto bibliofilo, poeta e musico dilettante, fine pensatore aperto al dibattito speculativo su argomenti filosofico-scientifici di riflessione morale, conoscitore del mercato dell’arte, condusse in prima persona le trattative per l’acquisto del palazzo col proposito di trasformare l’illustre dimora in sede metaforica del proprio potere intellettuale. Sedotto dallo sperimentalismo scientifico dei Lincei praticato nell’Accademia del Cimento, fu emulo dello stile di vita del circolo di Cristina di Svezia e di quel pensiero che avrebbe dato origine all’Arcadia con genuini propositi di richiamo poetico alla natura, sede del mito e patria di spiriti sensibili. Con la sua vasta competenza del mondo classico acquisito con lo studio e la riflessione sui testi rari di carattere misteriosofico raccolti nella sua biblioteca, egli individuò nei miti antichi lo strumento per interpretare gli aspetti spirituali dell’operare umano. Nell’allestire l’arredo del piano nobile ideò un programma decorativo capace di fornire due livelli interpretativi dello stesso tema: la scienza della natura, fonte di vita, dimensione degli uomini e degli dei, ossia realtà e mito, due aspetti di un sistema universale svelato dalle immagini.
Accademia Nazionale di San Luca
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